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Libri di viaggio

Cucinare On The Road!

Libro di cucina di un avventuriero

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La Scheda

Titolo: Dirty Dining
Autore: Lisa Thomas
Casa Editrice: Motorcycle Misadventures
Pubblicato: 8 Giugno 2000
Lingua: inglese
Numero pagine: 160
Copertina: Flessibile
Formato: 20 x25 cm
Prezzo: 14,99 $ - 34,80 euro

L’incontro con un libro ci ha suggerito di approfondire la voce “food” legata al viaggio avventuroso in motocicletta.

Non tanto sulla scelta del “posticino giusto” bensì sul come organizzarsi al meglio per essere autonomi anche dal punto di vista culinario.

Fermarsi in un posto bellissimo, scendere dalla moto, accendere un fornellino e cucinare un pasto decente … aumenta l’autostima. Più di una volta questa idea vi ha attraversato la mente? Beh siete nel posto giusto. Ecco come organizzare questa nuova sfida.
La qualità del cibo servito nelle bettole che s’incontrano nelle regioni più remote del pianeta non è sempre gourmet. In tali situazioni la possibilità di avere con sé l’occorrente per cucinare il pranzo o la cena salva la vita (lo stomaco sicuramente).
A differenza di chi viaggia in camper, con i comfort di casa a disposizione, (frigo, piano cottura, dispensa, ecc…) lo spazio in moto è super misurato. Di conseguenza quando parliamo di cibo intendiamo una scorta sufficiente a fornire energia e concentrazione sulla guida per un paio di giorni.
La scelta degli alimenti da tenere in moto è importante quanto la scelta del “cook set” che costituirà la vostra cucina viaggiante.
Il libro citato nel sommario si chiama “Dirty Dining – An Adventurer’s cookbook”.
A scriverlo è stata Lisa Thomas (“ex professionista della salute e del fitness” e traveller motociclistica di lunga data: parliamo di circa 450mila miglia in 78 Paesi).
Nelle pagine l’autrice dispensa ricette, consigli pratici e soluzioni ingegnose sul come cucinare on the road.
Eccone alcuni:
– Come utilizzare il tutolo di mais per accendere il fuoco!
– Come “interagire” con l’aglio (per evitare di sbucciarlo).
– Pulire in modo antibatterico stoviglie, posate, ecc quando l’acqua è scarsa
– Stoccare correttamente il cibo in motocicletta (senza contaminarlo con i fumi dello scarico).
– Come intensificare i sapori.
– Cibo in scatola e lattine: scegliere quelle mini. Una volta aperte, le lattine e le confezioni più
grandi non consumate al momento sono problematiche da trasportare.
– Quali contenitori per liquidi e alimenti freschi utilizzare.

Le Ricette Proposte da Lisa Hanno Una Sequenza Identica Dal Punto di Vista del Processo di Cottura Che Parte con L’utilizzo delle Spezie Locali.

Le sue spezie preferite sono paprika affumicata, qualsiasi tipo di peperoncino secco (preferibilmente intero) ma se non è disponibile va bene anche il peperoncino in polvere macinato. Idem con le “erbe rigide” (rosmarino, origano, salvia, ecc.),
La curcuma, se attraversate Paese dove è facile trovarla, va assolutamente aggiunta all’elenco delle spezie in quanto molto versatile. Lisa la propone in aggiunta a riso o couscous e nei piatti di verdure Lisa scrive “la curcuma rende appetibili anche i piatti più poveri”.
Abbiamo trovato interessante anche l’attenzione al viaggiatore che attraversa regioni dove i prodotti freschi sono scarsi o inesistenti…

Esempi di “smart Moto Travel Foods”

Durante le avventure motociclistiche – dice LISA – cercare cibi che “viaggino bene” e che al tempo stesso forniscano al tuo corpo il carburante necessario non è così difficile.
L’ananas ad esempio è al tempo stesso frutto e contenitore, buona fonte di vitamina C e fibre. Facile da trovare e da stivare.
La pasta, soprattutto gli spaghetti, non è ingombrante e una confezione può fornire carboidrati in più momenti.
Come spuntino veloce in viaggio optate per noccioli crudi, semi di girasole e mandorle: pesano poco, trovano spazio facilmente e aiutano veramente a tenere alto il livello di energia.
Le banane possiedono sostanze nutritive, carboidrati e fibre, ma il loro punto forte è il potassio, elemento che contrasta i crampi muscolari e “tiene d’occhio” la pressione sanguigna. In gran parte del mondo sono disponibili banane e piantagioni lungo la strada.
Miele al posto dello zucchero? Lisa parla di scelta più sana. Il miele non si deteriora con il calore e non ha bisogno di refrigerazione. Esso può essere aggiunto a qualsiasi alimento (anche quando serve migliorare il gusto del piatto preparato…)
Le verdure da scegliere sono quelle del posto, sicuramente più sane e nutrienti di quelle in busta. Ovvviamente durano poco in moto e vanno utilizzate velocemente.
In generale, leggendo il libro di LISA si apprezza la semplicità e la velocitò della preparazione dei piatti (accompagnati da una chiara sequenza fotografica).

Le Gioie del “camp Cooking”

Chi risponde che “al cucinare preferisce guidare” rispondiamo che, oltre a fare tendenza in tutto il mondo, cucinare fa parte dell’avventura della filosofia “survival”.
Il venire alle mani con pentole e fornellini magari fa perdere un po’ di magia ma vi assicuriamo che la dotazione necessaria è un aspetto da approfondire e da non sottovalutare. L’attrezzatura dev’essere minimal ma ben studiata.
Anche se siete in grado di accendere il fuoco da soli un fornellino è comunque indispensabile. In questo settore la tecnologia ha fatto grandi passi avanti rispetto al passato e arriva a proporre modelli Multifuel, come l’Optimus Nova, che può utilizzare gas, petrolio, benzina auto/moto e persino diesel! Ci sono anche piccoli bollitori per the e caffè che funzionano con la chiavetta USB (quella collegata alla batteria della moto).
Ai “generatori di calore” vanno abbinate le stoviglie necessarie alla cottura. In generale gli oggetti essenziali sono davvero pochi: una tazza, le posate, un mestolo di legno, una bottiglia d’acqua pieghevole (quelle della Platypus sono stupende), una padella, un contenitore a tenuta termica, due o tre piccoli contenitori trasparenti con coperchio per contenere sale, pepe, olio… un rotolo di pellicola trasparente da 35 mm, qualche sacchetto da sottovuoto per il trasporto di alimenti freschi. Quanto ai materiali e al peso sicuramente buon metallo per la cottura, acciaio per le posate e plastica per il resto. Cercando tra le offerte presenti sul web vi stupirete di quanto possa essere compatto un kit cucina da viaggio, grazie ad una progettazione tipo “matrioska”.
Un coltello multiuso da tasca diventa un vero jolly in questo contesto e non dimenticatevi l’accendino e i fiammiferi impermeabili.

Un secondo libro dedicato al “cucinare on the road” dal titolo Cooking On Two Wheels dovrebbe uscire all’inizio del prossimo anno a cura del biker americano/scrittore Ken Aiken.